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77,6 km - Dislivello 2500mt

Tappa 13

Edolo -

Aprica

(Sforzato Wine Stage)

Martedì 24  Maggio 2022 77,6km Dislivello 2500mt
Tappa adatta a: 5

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EDOLO

Informazioni Turistiche

Edolo, tra i principali centri della Valle Camonica, si trova a 700 msl. di altitudine, all’estremità settentrionale della provincia di Brescia, quasi al confine con le province di Sondrio e Trento. Costituisce una cerniera tra territori diversi: il passo dell’Aprica e la Valtellina, i quali si raggiungono in una quindicina di km, mentre Ponte di Legno ed il Tonale distano poco di più e rappresentano la “porta” verso il Trentino. Edolo, adagiata alla confluenza dell’Oglio e Ogliolo, è ancora oggi crocevia di antichi percorsi che portano ad alcuni noti passi alpini: il Passo Tonale, il Passo del Mortirolo ed il Passo Gavia.

Incastonato in una corona di monti, l’abitato gode di un piacevole paesaggio alpino. Grazie alla conformazione del territorio, è possibile scoprire una vasta rete di sentieri, mulattiere e percorsi escursionistici per tutti i gusti; non mancano entusiasmanti percorsi in bici, su strada o mountain-bike. Gran parte del territorio circostante è salvaguardato attraverso l’istituzione di parchi naturali: il Parco dell’Adamello ed il Parco Nazionale dello Stelvio.

Edolo ospita anche il polo Universitario della sede distaccata dell’Università Statale di Milano della Facoltà di Agraria, con il corso di laurea in valorizzazione e tutela dell’ambiente e del territorio montano.

Gastronomia

Della gastronomia locale fanno parte numerosi prodotti legati alla tradizione. La cucina di montagna qui si distingue per l’utilizzo di materie prime biologiche e a Km zero come per esempio salumi, formaggi e burro nostrani. Marmellate casalinghe e dolci preparati da mani che custodiscono “vecchi saperi e sapori”. La farina di grano ci porta nel piatto la “polenta” solitamente accompagnata da salmì (carne di cervo) e strinù (salamella alla brace). Altre farine arricchiscono l’offerta culinaria, come quella di castagne e quella di segale, coltivata e macinata nei paesi limitrofi e protagonista di numerosi progetti. Da qualche anno ormai si può aderire a manifestazioni sul Pane di Segale, la tipica ciambella, che uniscono la comunità. 

Bevande

Era il 1920 quando i F.lli Tevini, misero per la prima volta a macerare a freddo in grossi tini di legno 15 rare erbe selezionate del gruppo dell’Adamello, confezionando così questa antica ricetta che viene tramandata da 4 generazioni. Lo scorrere del tempo e le lavorazioni manuali plasmano gusto e carattere di questo amaro. L’Elixir Noreas cento anni può essere gustato dall’aperitivo al dopo cena, liscio o con ghiaccio. L’antico slogan che ha accompagnato la storia di questo grande amaro recita “Mala digestio, nulla felicitas”.

Inoltre, da un recente progetto nato dalla passione per il territorio di alcuni ragazzi, nasce Idòl, un vino bianco, prodotto grazie al recupero di vigneti resistenti in loco. Questo vino di montagna è caratterizzato da una grande complessità, aromaticità e sapidità, freschezza e grande bevibilità.

APRICA

Informazioni Turistiche

Aprica si trova nel cuore delle Alpi, tra la Valtellina e la Valcamonica. E’ una destinazione di montagna ideale per famiglie con numerose attività nella natura sia in estate che in inverno. Durante l’estate i must sono il trekking e il ciclismo. Per gli appassionati di ciclismo su strada Aprica è uno dei passi alpini imperdibili (spesso protagonista del Giro d’Italia) insieme al Mortirolo e al Passo di S. Cristina. Gli amanti della mountain bike possono godere dei percorsi che si snodano nel Parco delle Orobie Valtellinesi. E poi ci sono il golf, la pesca sportiva, il tiro con l’arco, il tennis, l’equitazione e molto altro. In inverno lo sci è protagonista in Aprica con oltre 50 km di piste: da quelle più impegnative a quelle per i bambini. Aprica offre anche esperienze di sci notturno grazie alla recente apertura della super panoramica del Baradello, la pista illuminata più lunga d’Europa! Non mancano gli itinerari con le ciaspole così come le piste per lo sci di fondo.

Gastronomia

Ad Aprica e in Valtellina si possono degustare eccellenze agroalimentari che negli anni hanno ottenuto il riconoscimento di prodotti DOP e IGP e sono tutelati dai marchi europei di origine. I formaggi, i vini, la bresaola, le mele e i pizzoccheri sono il frutto di un ambiente in cui, dal fondovalle alle vette e ai ghiacciai, si susseguono vigneti terrazzati, campi coltivati, meleti, boschi e alpeggi. Questa ricchezza di ambienti e una lunga e sapiente tradizione locale legata all’agricoltura e all’allevamento ci regalano i pregiati prodotti enogastronomici che non mancano mai sulle tavole valtellinesi. I piatti della tradizione valtellinese sono l’esempio perfetto di come la sua gente si sia adattata a un territorio difficile che offre una varietà di risorse incomparabile. La Valtellina è conosciuta nel mondo per i suoi pizzoccheri. È un primo piatto che racchiude il gusto autentico della Valtellina. Pasta fresca di grano saraceno, patate, cavoli, formaggio e burro di malga sono gli ingredienti principali. Lo Sciatt è il lato divertente della cucina valtellinese per via della forma, che dà il nome a questo piatto. Queste frittelle di grano saraceno ripiene di formaggio vengono solitamente servite su un letto di insalata. Questi deliziosi bocconcini hanno la forma di rospi, da qui il nome sciatt (“rospo” in dialetto valtellinese). E, naturalmente, non puoi dimenticare i dessert! Il dolce tradizionale di Aprica si chiama panvì, che consiste in fette di pane di segale tostate nel burro e cosparse di vino rosso e zucchero.

Bevande

Il connubio tra la Valtellina e la produzione di vino ha origini antiche che hanno modellato inconfondibilmente il paesaggio. Infatti, gli oltre 2.500 chilometri di muretti a secco scolpiscono il territorio creando 850 ettari di vigne e dando vita alla più grande area terrazzata di Italia lungo i circa 50 chilometri che vanno da Morbegno a Tirano. Indiscusso padrone di casa è il Nebbiolo delle Alpi qui chiamato Chiavennasca, che dà vita a vini eleganti nelle sue tre declinazioni principali: il Rosso di Valtellina DOC, il Valtellina Superiore DOCG e lo Sforzato di Valtellina DOCG. Il Rosso di Valtellina è un vino ideale per primi e secondi. Il Valtellina Superiore DOCG ha 5 sottozone che danno ai vini caratteri differenti: Maroggia, Sassella, Grumello, Inferno e Valgella. Prodotto nelle zone più soleggiate e invecchiato per almeno 12 mesi in botti di rovere, è ideale nell’accompagnare piatti importanti della tradizione valtellinese come i pizzoccheri. Infine, lo Sforzato di Valtellina è il primo passito rosso secco italiano al quale è stata riconosciuta la nomenclatura DOCG. Si tratta di un vino importante realizzato attraverso un’attenta selezione delle uve e un procedimento di asciugatura che porta il chicco a perdere almeno il 40% del proprio peso. Solo dopo almeno 20 mesi di invecchiamento questo prodotto raggiunge una gradazione alcolica minima di 14% ed è pronto per essere gustato. Un soggiorno in Valtellina non può prescindere da una visita in cantina e in vigna, per scoprire cosa si nasconde dietro ogni calice di buon vino valtellinese ed una piacevole degustazione.

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