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41,1 km - Dislivello 2100mt

Tappa 17

Alleghe

(Piani di Pezzè)

Marmolada

(Passo Fedaia)

Sabato 28  Maggio 2022 41,1km Dislivello 2100mt
Tappa adatta a: Ciclisti Esperti

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ALLEGHE (Piani di Pezzè)

Panoramica

Il paese di Alleghe, morbidamente adagiato direttamente lungo le rive dell’omonimo lago, sorge a 1000m di quota nel cuore delle Dolomiti – Patrimonio Mondiale dell’Umanità UNESCO. Cime leggendarie, moderni impianti di risalita e una vasta offerta di servizi, eventi e attività per bambini, giovani e sportivi. Accoglienza di qualità e ospitalità genuina. Alleghe è una destinazione adatta a tutti e capace di regalare intense emozioni in una natura conservata e protetta. Un mondo di emozioni per vivere la montagna, quella vera, tutto l’anno. Qui ti troverai immerso in una cornice naturalistica affascinate direttamente nel cuore del sistema numero tre delle Dolomiti Unesco. Ad Alleghe, letteralmente ai piedi del Monte Civetta, potrai godere della magnificenza di questo incredibile Patrimonio dell’Umanità. La bellezza di questi luoghi e la possibilità di coniugare il relax allo svago e al divertimento sono l’aspetto che più contraddistingue questa rinomata località montana con la sua capacità di unire un contesto sicuro a misura di bambino alla grande varietà di attività all’aria aperta adatte sia alla famiglia che agli sportivi più esigenti.L’estate alleghese offre l’opportunità di vivere al meglio gli straordinari ambienti naturali delle Dolomiti: dagli imperdibili percorsi per tutta la famiglia alle impegnative uscite ad alta quota, dal parco avventura alle vie ferrate l’offerta è davvero varia e, grazie agli impianti di risalita direttamente in paese, in pochi istanti potrai passare da una tranquilla uscita in pedalò sulle placide acque del lago a un’adrenalinica escursione con l’e-bike in alta quota.

La storia della nascita del paese di Alleghe è indissolubilmente legata a quella della formazione del suo lago avvenuta oltre 250 anni fa a seguito di una frana caduta dal monte Piz nel 1771. Prima di questa data i precedenti insediamtenti insistevano nel fondovalle ma lo sbarramento del torrente Cordevole determinato dalla frana ha determinato la nascita del lago e la necessità di realizzare un nuovo villaggio lungo le sue rive portando allo sviluppo dell’abitato di Alleghe come lo conosciamo oggi.

MARMOLADA (Passo Fedaia)

Informazioni Turistiche

Siamo nel Cuore Geografico delle Dolomiti Unesco, a Rocca Pietore (La Ròcia in ladino), comune situato 1143 m s.l.m. che conta circa 1200 abitanti e 76 chilometri quadrati di superficie.

 

Il territorio è famoso per i suoi elementi naturali dove vivere un’esperienza autentica all’insegna di boschi, laghi incantati, borghi e cime Dolomitiche tra le più maestose.

Rocca Pietore offre un ampio ventaglio di esperienze legate allo sport, alla storia, alla cultura, al benessere.

La Ski Area Marmolada, parte del Dolomiti Superski, è la punta di diamante per lo sci d’inverno, ma la valle offre la possibilità di cimentarsi anche con lo sci alpinismo, il freeride, le ciaspe e l’ice climbing. Trekking tra i più panoramici delle Dolomiti, falesie e ferrate adrenaliniche: anche l’estate qui è più attiva che mai.

La storia della comunità di Rocca Pietore è passata attraverso vicende umane importanti: la  Magnifica Comunità della Rocca, una forma di autogoverno nel periodo longobardo e il primo conflitto mondiale, combattuto proprio tra queste aspre rocce. Una parte importante di questa storia viene testimoniata con reperti bellici all’interno del Museo Marmolada Grande Guerra presso punta Serauta, in Marmolada.

Gli alberghi, gli appartamenti e i B&B rispecchiano l’autenticità dell’ambiente che li circonda aggiungendo quell’ accoglienza familiare che fa sentire l’ospite a casa. Dal 2018 Rocca Pietore è   Comune Bandiera Arancione del Touring Club Italiano per la qualità dell’accoglienza turistica.

Gastronomia

L’origine antica delle ricette ladine è il motivo della loro deliziosa semplicità: ingredienti autentici, sapori freschi e genuini fanno di ogni piatto un’esperienza unica e indimenticabile.

Le colture rese possibili dal clima dolomitico sono quelle che non necessitano di grande calore e che sopportano gli sbalzi termici presenti in quota.

La cucina è un viaggio attraverso la cultura e i sapori, un’esperienza che vi prenderà per la gola e vi regalerà sensazioni uniche: dal sapore particolare della carne di selvaggina con la polenta al retrogusto dolciastro della ricotta affumicata, dallo speziato dei dolci tipici al profumo e delle grappe aromatizzate al cumino, al pino mugo, al ginepro, ai mirtilli e fragoline di bosco.

Cereali come orzo, frumento, segale, avena e legumi, ortaggi come piselli, fagioli, rape e patate ed ancora mele, prugne, albicocche, frutti di bosco, fragole e funghi del sottobosco: questi i prodotti della terra, lavorati con cura e dedizione dai cuochi e dagli chef locali.

Ed ancora i formaggi ed i prodotti caseari. Grande attenzione viene data alla loro preparazione dalle malghe del territorio. Speziati, stagionati o freschi, a pasta molle o più decisi: la degustazione dei formaggi locali regala un tripudio di sapori a cui non si può rinunciare.

Dal pranzo in rifugio come meritata ricompensa dopo un meraviglioso trekking fra le valli più belle delle Dolomiti, alla serata conviviale in uno dei ristoranti della valle ed ancora alla cena ricercata: ogni occasione è buona per rigenerarsi a tavola e per assaporare i gusti tipici del territorio.

Ecco allora qualche spunto  i canederli, conosciuti come balòte o bale, proposti in brodo o con burro fuso, con lo speck o con gli spinaci e la ricotta, oppure con il formaggio; i casonzièi  o casunziei, mezzelune di pasta all’uovo ripiene di spinaci e ricotta, zucca, rape rosse oppure patate; gli gnocchi di patate locali con il burro fuso e la ricotta affumicata;  la menèstra da orz con stinco di maiale affumicato.

Bevande

La cucina e la gastronomia tipica delle Dolomiti sono elementi chiave per l’identità ladina del territorio di Rocca Pietore.

Dopo aver degustato i piatti della tradizione, sapientemente preparati dai cuochi e dagli chef della valle, come non finire in bellezza pranzi e cene conviviali o un apreski sulle piste con una grappa aromatizzata? Il cumino, il pino mugo, l’abete bianco, il ginepro, i mirtilli e le fragoline di bosco sono i prodotti sensazionali che inebriano ogni bicchiere con profumi e gusti davvero unici. L’unione della grappa con erbe, radici, frutti selvatici è di antichissima tradizione ed il territorio ne regala davvero un’infinita varietà.

Una tendenza sempre più diffusa è l’utilizzo del sambuco, pianta che fiorisce a maggio e i cui fiori sono utilizzati per sciroppi e le cui bacche sono utilizzate per deliziose confetture.

Soprattutto d’estate lo sciroppo viene consumato sia come semplice bevanda rinfrescante che in aggiunta al prosecco e alle foglie di menta per un delicato ma deciso aperitivo.

Tipica bevanda per scaldare le fredde giornate invernali e per avvolgere i sensi con profumi e aromi speziati è il vin brulè. La ricetta di questo vino, letteralmente “bruciato”, si è tramandata negli anni senza grandi variazioni: agrumi, cannella, chiodi di garofano, arance e vino rosso sono rimasti gli ingredienti fondamentali per una piacevole pausa conviviale pur con un basso grado alcolico.

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