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info turistiche
Città di:
Benevento
Panoramica
Abitanti: 56.600
Fondazione
L’eroe acheo Diomede, nel 1200 a.C. reduce della guerra di Troia, girò per il Mediterraneo a fondare città e fondò anche Benevento.
In realtà la città ha avuto 5 denominazioni: Maloeis, in lingua osca; Maleonton, di genesi greca; Maleventum, dai Romani; Beneventum, come trasformato dagli stessi Romani dopo la battaglia contro Pirro nel 275 a. C.; infine Benevento.
Storia
Città delle cinque dominazioni.
Quella sannitica dall’VIII al III secolo a.C. durante la quale sconfisse e mortificò la potenza di Roma con la celebre battaglia delle Forche Caudine.
La dominazione romana dal III secolo a.C. al VI secolo d. C. durante la quale Benevento divenne la città più importante dell’Italia meridionale con 250.000 abitanti, con la scuola Imperiale dei Gladiatori; è stata il centro di maggior traffico del Mediterraneo per cui da qui fu raddoppiata la via Appia fino a Brindisi.
La dominazione longobarda dal VI all’XI secolo nella quale Benevento fu capitale della Longobardia del meridione.
La dominazione del Regno della Chiesa dal 1077 al 1861.
La città ha dato i natali a 3 papi – Felice VI, Vittore III e Gregorio VII – ma considera suo secondo fondatore Vincenzo Maria Orsini che fu Arcivescovo della città per 38 anni e, quando diventò Papa col nome di Benedetto XIII, a differenza degli altri Papi che diventano Vescovi di Roma, volle rimanere vescovo di Benevento.
Infine la dominazione del Regno d’Italia.
In tavola
Il cardone a Natale è una zuppa di cardi tipica di Benevento.
Zuppe, lasagne, mugliatielli e baccalà sono i piatti della tradizione sannita.
Vini
È stata Capitale europea del vino nel 2019; è il territorio di “Sannio Falanghina”, con i suoi ottimi vini bianchi, rossi e rosati e i suoi brut.
Produce il famoso Liquore Strega, conosciuto in Tutto il mondo dal 1860, l’anno prima dell’unità d’Italia.
Punti di interesse
Arco di Traiano.
Teatro Romano.
Museo del Sannio.
Museo Arcos.
L’obelisco del tempio neogizio della Dea Iside.
Benevento è un Museo all’aperto per tantissime inclusioni nei muri delle case di statue, colonne, bassorilievi, colonne, capitelli, epigrafi.
Passeggiare per la città è una continua scoperta; è suggeribile seguire percorsi a tema come “Il circuito dei 4 Imperatori”, “Il percorso delle Streghe”, “Il corso dei Gladiatori”, “Alla scoperta dei segreti di Iside”.
Cusano Mutri (Bocca della Selva)
Panoramica
Cusano Mutri, la perla del Parco Regionale del Matese, secondo gli storici ha radici di epoca sannita (Cossa, distrutta dai Romani nel 214 a.C. con altre cittadine nei dintorni. Con l’unità d’Italia Cusano acquisisce l’appellativo di Mutri e passa dalla provincia di “Terra di Lavoro” a quella di Benevento. Nella zona si registrano diverse bande di Briganti, sorte per combattere ‘’ l’invasione piemontese’’. Oggi, Cusano, rinomata meta turistica, definito come uno dei borghi più belli d’Italia, accoglie i visitatori con la sua proverbiale ospitalità, la sua storia millenaria, i suoi sapori tipici e le antiche tradizioni.
PUNTI DI INTERESSE
Il centro storico di Cusano Mutri, un intricarsi di vie, viuzze, vicoletti, slarghi e imponenti scalinate in pietra locale. Un centro storico da scoprire dietro ogni angolo, da ammirare nei suoi portali, da contemplare in ogni chiesa, da respirare in ogni vicolo. Un centro storico d’emozioni.
- Monte Calvario: a nord-ovest del Centro Storico di Cusano Mutri si erge la collina del Monte Calvario sulla cui sommità è la Chiesa di Santa Croce. Dal Ponte della Cappella parte un sentiero sinuoso tra rocce e alberi, lungo il quale è possibile ammirare delle cappelle votive in ceramica raffiguranti la via Crucis. Sulla sommità lo sguardo spazia sull’intera vallata cusanese.
- Spina Santa: la chiesa di San Giovanni Battista di Cusano Mutri possiede una spina da sempre ritenuta provenire dalla corona di Cristo. Si tratta di una ramnacea lunga circa due centimetri e mezzo di cui uno infisso in un cannello per ancorarla. E’ tradizione che questo aculeo ligneo, insieme ad altri due, sia stato portato da un crociato, tal Barbato Castello, di ritorno dalla Terra Santa. È scritto che la popolazione faceva ricorso alla Spina Santa, tenuta in somma venerazione, ed esposta nei tempi di calamità ed altri bisogni (terremoto, pestilenze, carestie) venendone esaudita. Ancora oggi, il 3 agosto di ogni anno, alle prime luci dell’alba, una Processione penitenziale molto sentita dai cusanesi si muove dalla Chiesa di San Giovanni Battista verso la Chiesa di Santa Croce al Monte Calvario.
- Infiorata: da oltre un secolo, il giorno del Corpus Domini, vige a Cusano Mutri la tradizione d’infiorare le vie, le piazze e le Chiese della cittadina, ricoprendole di quadri realizzati con petali di fiori e sostanze vegetali.
- Gara delle Carrozzelle: appuntamento estivo di un semplice ma antico sport praticato dai giovani a livello amatoriale. Le carrozzelle, costituite da un pianale di legno, due assi e quattro cuscinetti a sfera, sfrecciano lungo il percorso di circa 800 metri in discesa, con partenza dalla zona del Municipio fino ad arrivare in Piazza Orticelli dove è posto l’arrivo.
- Sagra dei Funghi: a partire dal quarto weekend di settembre, l’evento principe dell’autunno. L’appuntamento non è solo per la buona tavola, ma anche escursioni, visite al centro storico, escursioni a cavallo, mostre sui funghi, mostre d’arte, tanta musica e un delizioso mercatino di prodotti artigianali.
- Sagra delle Castagne: nel mese di ottobre, nella frazione di Civitella Licinio. L’evento richiama tanti appassionati, ed è possibile degustare prelibati piatti e leccornie a base di castagne, provenienti dai rinomati castagneti che circondano la frazione. Non mancano mostre, serate musicali ed escursioni.