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Città di:
Volvera
Panoramica
L’esistenza del Comune di Volvera è certificata a partire dal XI° secolo: prima come possedimenti dei benedettini di San Giusto di Susa, successivamente dei conti di Piossasco.
L’evento storico più significativo è la battaglia della Marsaglia (4 ottobre 1693), tra le truppe Francesi e l’esercito di Amedeo II di Savoia, che portò in circa 4 ore di battaglia ad oltre 13.000 vittime. Ancora oggi questo evento viene ricordato ogni ultimo weekend di settembre con una importante rievocazione storica di livello internazionale.
Il paese è attraversato da numerose piste ciclopedonali che convergono sulla ciclovia Eurovelo 8. Un’area fitness attrezzata in piazza Fellini e alcuni percorsi nelle campagne volveresi sono luogo ideale per passeggiate e attività sportive en plein air.
Punti di interesse
La chiesa di San Giovanni, costruita intorno all’anno 1000, è la prima chiesa parrocchiale. Particolarmente significativi, al suo interno, sono i cicli di affreschi del 1500 e del 1800 che rendono la chiesa un gioiello d’arte del territorio.
La Cappella Pilotti, del 1705, è un edificio di pregio che conquista il visitatore per le sue soluzioni architettoniche originali e bizzarre.
La Chiesta Parrocchiale del 1618, nel centro storico, accoglie al suo interno la statua di Santa Maria Maddalena, patrona del paese.
La Croce Barone, lungo la vecchia strada Reale, è il monumento simbolo ai caduti della Battaglia della Marsaglia.
RIVOLI
Panoramica
La città di Rivoli dista circa 13 km da Torino e 102 km dal confine francese, essendo situata all’imbocco della valle di Susa. Oggi conta una popolazione di circa 48.000 abitati. Grazie alle sue antichissime origini storiche rappresenta una delle più peculiari città d’arte della Regione Piemonte. Il collegamento più conosciuto con la città di Torino è rappresentato da corso Francia, una delle principali arterie del capoluogo piemontese, che, grazie a una lunghezza complessiva di 11,75 km, è il corso rettilineo più lungo d’Europa. L’antica quanto ricca storia della città di Rivoli, la rendono un sito di interesse artistico e culturale, i suoi edifici rimandano a epoche e avvenimenti diversi, che insieme testimoniano il suo ricco passato. Tra i beni principali spicca il Castello, una fra le più antiche dimore sabaude, simbolo della città, rinomato polo di attrazione turistica e sede di uno dei musei d’arte contemporanea più rinomati al mondo.
Gastronomia
Rivolotto è il nome di un biscotto, frutto dell’arte di un gruppo di pasticceri e panettieri rivolesi. Al prodotto dolciario è stata riconosciuta la De.Co. (Denominazione Comunale), un riconoscimento importante attribuito ai prodotti tipici e legati storicamente ad un luogo per preservarne la genuinità e la territorialità. Il biscotto è unico per design, forma e gusto ed è l’ambasciatore delle maestranze del gusto locali nelle manifestazioni istituzionali. E’ stato uno dei prodotti d’eccellenza piemontese alle ATP Finals di tennis di Torino.
Rivoli è sede delle Aziende Agricole Scaglia, Massola e Comba, attività di allevamento di bovini della razza piemontese, conquistando numerosi riconoscimenti e premi.
Col susseguirsi delle generazioni e mantenendo la filosofia di un tempo applicata a metodi innovativi, nell’ambito dell’Azienda Scaglia nasce l’idea semplice ma rivoluzionaria dello slow-fast food a km zero, che punta a valorizzare la filiera corta e le eccellenze del territorio. Una nuova proposta di ristorazione che utilizza solo carne lavorata nell’azienda agricola, ottenuta da animali allevati sul territorio.
I VINI
La presenza del Nebbiolo sulle colline di Rivoli è documentata dalla più antica testimonianza scritta, redatta su pergamena, in cui risulta la produzione del pregiato vino presso la Castellania di Rivoli, nell’anno 1266, custodita nell’Archivio di Stato di Torino.
Questo documento fa parte degli oltre 3.000 rotoli, noti come Conti delle Castellanie,
cioè i conti resi da un castellano, rappresentante locale del potere centrale, al suo signore.
Il più antico esistente è proprio il rotolo della Castellania di Rivoli (1264-1266), dove il castellano era Umberto de Balma. Nei conti del A.D. 1266, è riportato:
” receptis de exitu vinearum de Nibiol hoc anno de CCC sextariis ” (nell’anno 1266, fra le entrate sono registrati 12.205 litri derivante dalle vigne di Nebbiolo).
Questo documento attesta inequivocabilmente che la prima culla del Nebbiolo conosciuta è Rivoli.
L’azienda vitivinicola Pierro nel 2017, poco più di 750 anni dopo, torna a coltivare le uve del Nebbiolo, riportando a casa una memoria storica che stava per dissolversi.
LE ATTIVITÀ CULINARIE
A Rivoli, nella cornice di un parco secolare, in una villa dei primi del Novecento, si trova la sede de “La Maggiorana” , la prima scuola d’arte culinaria in Piemonte, istituita da Elena Maggiora nel 1973, con la collaborazione della sorella Erica, nominata a 19 anni la più giovane Cordon Bleu d’Itala e allieva dei più illustri esperti di alta cucina, da Gualtiero Marchesi a Paul Bocause.
Le ricette proposte nelle lezioni spaziano dall’esecuzione tradizionale dei grandi classici della cucina italiana alle più ardite rielaborazioni, create e sviluppate da Erica Maggiora.
Punti d'interesse
Castello di Rivoli
Residenza sabauda progettata da Filippo Juvarra per Vittorio Amedeo II ai primi del ‘700, oggi è sede di uno tra i più importanti Musei d’Arte Contemporanea del mondo, riconosciuto tra i siti UNESCO. Nel 1978 è stata oggetto di un imponente opera di risanamento che ha unito le strutture originarie alle nuove strutture moderne. Aperto al pubblico dal 1984, il Museo d’Arte Contemporanea del Castello di Rivoli dispone di 38 sale espositive.
Chiesa di Santa Maria della Stella
Conosciuta come Collegiata Alta, in origine era la sede del convento di San Domenico di Rivoli, legato ai Conti di Savoia. Costruita intorno al 1290, restaurata e modificata nel 1682. La sua sacrestia è attribuita a Juvarra. È la chiesa più importante della città.
Campanile dell’antica Collegiata di Santa Maria della Stella
Situato nel parco dell’antica Villa Fiorito, il campanile romanico del XIII secolo è l’ultimo resto dell’antica Collegiata, la “chiesa del Comune”, consacrata nel 1299 e demolita nel 1799. Il restauro del campanile ha riportato alla luce una meridiana dipinta del Cinquecento su una facciata.
Chiesa della Confraternita di Santa Croce
Presente fin dal 1200, venne consacrata nel 1521 come cappella per la Confraternita ad essa intitolata. L’interno è a croce latina, vi si trovano l’altare maggiore, il coro ligneo e l’organo costruito dai F.lli Concone nel 1730, intatto in ogni sua parte, recentemente restaurato.
Casa del Conte Verde
Testimonianza unica di una dimora signorile del 1300, oggi sede civica di mostre d’arte. La tradizione popolare ha attribuito questo nome all’edificio, poiché risale all’epoca di Amedeo VI di Savoia, detto il Conte Verde. La facciata, con il portico al piano terra e il solarium con loggiato aperto all’ultimo piano, ha la peculiarità di comporsi di decorazioni in cotto.
Palazzo Piozzo di Rosignano
Edificato nel 1788 per volontà di Carlo Canova, cancelliere del Gran Priorato dell’ordine di Malta, ha subito numerosi passaggi di proprietà. Dopo il Conte Cesare Piozzo di Rosignano, proprietario dal 1859 al 1979, venne rilevato dal Comune di Rivoli. Nel palazzo vi sono un salone d’onore, uno scalone monumentale, camere e salotti affrescati, una cappella privata.
Rustico di Palazzo Piozzo di Rosignano
L’edificio annesso alla proprietà di Palazzo Piozzo di Rosignano a metà del 1800 era adibito a residenze rurali e a scuderie. Caratterizzato dalla neogotica torre rossa, oggi è sede dell’Istituto Musicale Città di Rivoli.
Villa Cane d’Ussol
Esempio di residenza nobiliare di campagna tra le più rappresentative e meglio conservate nell’area torinese, costruita nel 1775 per il Conte Giuseppe Cane d’Ussol. All’interno, dallo scalone si accede alla sala da ballo, decorata a stucchi con trofei di caccia e ghirlande di fiori. Il suo parco oggi è adibito a giardino pubblico.
Ex Mattatoio
Significativa opera rivolese di Eugenio Mollino realizzata nel 1907, il mattatoio è stato dismesso nel 1991. Oggi l’edificio ospita il Circolo della Musica.