Chiusura
Vedi tutti

65,9 km - Dislivello 50mt

Monastier di Treviso - Caorle

Monastier di Treviso -

Caorle

Mercoledì 24  Maggio 2023 65,9km Dislivello 50mt
Tappa adatta a: Principianti

Ritirati: 0

Ordine di Arrivo
Classifica maglie

altimetria

planimetria

partenza / arrivo

ultimi km

crono tabella

  • altimetria
  • planimetria
  • partenza / arrivo
  • ultimi km
  • crono tabella

info turistiche

Città di:

partenza
arrivo

MONASTIER DI TREVISO

Panoramica

I primi insediamenti furono il porto Pirense e l’Abbazia dedicata a Santa
Maria del Pero. I monaci Benedettini costruirono l’abbazia nel sito a loro
assegnato dall’imperatore tedesco Ottone I nell’anno 958 d.C. Durante il
primo conflitto mondiale Monastier visse drammaticamente gli eventi bellici,
in particolare la battaglia del solstizio del giugno 1918.

Il cammino, la corsa, la bicicletta sono attività che si possono svolgere
attraverso ciclovie tra loro collegate. La Monaco-Venezia, l’antico percorso
della Via Claudia Augusta, i percorsi Girasile e Greenway, l’itinerario Grande
Guerra sui luoghi di Hemingway, la Strada dei Vini del Piave. Un intreccio
unico di percorsi, luoghi e monumenti storici

Gastronomia

Per deliziare i palati Monastier vanta la presenza di numerosi ristoranti e
trattorie che offrono una vasta gamma di prodotti tipici locali, asparago
bianco asparago verde, radicchio di treviso, soppressa Veneta, casatella
Trevigiana dop.

Bevande

Numerosa la presenza di cantine che offrono la possibilità di degustare i
vini locali, dal Prosecco al Pinot Grigio, ai deliziosi vini rossi del Piave;
Raboso, Merlot, Cabernet.

Punti di interesse

Monastier si sviluppa al centro di un’area di grande interesse storico e di
rilevanza architettonica e paesaggistica.
Il territorio, sebbene poco edificato, possiede un patrimonio edilizio storico
di notevole interesse rappresentato per lo più da insediamenti in villa e
luoghi sacri.

CAORLE

Panoramica

Affacciata sull’Alto Adriatico, a due passi dalla città di Venezia, si trova Caorle, caratterizzata da ampie spiagge dalla sabbia fina e dorata e circondata da territori ricchi di storia, cultura e natura.

Oltre alle spiagge di Levante e Ponente, Porto S. Margherita, Lido Altanea e Duna Verde e la natura incontaminata della laguna di Caorle, questo piccolo borgo marinaro vanta un centro storico caratterizzato da “campi”, calli, case colorate e strade che fino a poco tempo fa erano attraversati da canali, ora interrati, e che proprio per questo si può definire “la piccola Venezia”.

A Caorle si respira anche la tradizione marinara, che può essere gustata grazie alle tipiche ricette gastronomiche proposte. La pesca continua ad essere praticata ancor oggi e garantisce prodotti freschi ogni giorno.

Caorle è la destinazione ideale per trascorrere le vacanze e vivere esperienze che soddisfano ogni esigenza.

Gastronomia

Tra cucina e territorio esiste un legame indissolubile e l’esperienza enogastronomica è da sempre un’importante chiave di lettura per la scoperta di un luogo e della sua identità. Meta gourmet dell’Alto Adriatico, il borgo storico marinaro di Caorle fa proprio della cucina il suo miglior biglietto da visita, offrendo un’interessante motivazione di viaggio per i buongustai e non solo.

Antico borgo di pescatori, Caorle conserva una forte identità marinara che caratterizza anche la sua cucina, ma tra le specialità che propone non mancano le ricette della terra ispirate alla tradizione contadina. Piatti e prodotti tipici protagonisti di vere e proprie esperienze sensoriali, evasioni di gusto che rappresentano anche un’ottima ragione per organizzare un viaggio o una gita fuori porta.

Il pescato freschissimo è il fiore all’occhiello della cucina caorlotta che può contare su tre prodotti ittici locali molto apprezzati: il moscardino, un piccolo polpo che ama i fondali sabbiosi, perfetto come antipasto ipocalorico e ottimo antirughe naturale grazie all’elevata percentuale di collagene che contiene; il canestrello bianco, mollusco dal sapore delicato spesso preparato alla griglia; le vongole di mare bio (certificazione unica in tutta Italia) allevate e raccolte nell’area antistante Vallevecchia, zona naturalistica protetta e Sito di Interesse Comunitario. Pescati lungo il litorale, essi sono i protagonisti dello storico Mercato Ittico Comunale: qui, nella zona adiacente al porto peschereccio, ha luogo la vendita, con un sistema tradizionale detto asta ’ad orecchio’.

E se il mare è sinonimo di storia e qualità, anche l’entroterra suggerisce sapori che meritano di essere degustati, come il riso superfino Carnaroli, il miele di barena, il formaggio Montasio DOP, la birra artigianale o i vini locali. Un ricco paniere di prodotti proposti in un Menu caorlotto che conquista anche i palati più difficili, da provare nei caratteristici ristoranti del borgo: imperdibili i classici spaghetti alle vongole, i moscardini in umido con la polenta, il risotto con i canestrelli bianchi, le Sarde in Saor, i bigoli in salsa o le grigliate di pesce.

Non vi resta che venire a conoscere i sapori e i saperi locali, alla scoperta di  prodotti a km zero, specialità tipiche, ristoranti e un ricco programma di appuntamenti enogastronomici organizzati nella località.

Punti d'interesse

CENTRO STORICO

Il centro storico è completamente pedonale e corrisponde all’antico borgo peschereccio, con i suoi tipici campi e calli in stile veneziano e con le sue case dai brillanti colori che un tempo si affacciavano sui rii, ora interrati. La pavimentazione di Rio Terrà, in prossimità dell’Ufficio IAT, presenta delle linee bianche che delineano il corso dell’antico canale d’acqua, da cui deriva il nome della via. Parallela a questa, è situata l’incantevole Calle Lunga, che conduce alla piazza principale, Piazza Vescovado.

 

PORTO PESCHERECCIO

Adiacente al centro storico si trova il Rio Interno, dove si trova il Porto Peschereccio. Caorle conserva il suo aspetto caratteristico di città di mare dove ancora oggi viene praticata la pesca.

Qui si possono ammirare i pescatori mentre sistemano le imbarcazioni e le reti, pronti per affrontare dalla notte successiva una nuova giornata di lavoro. Il pesce viene scaricato e venduto al Mercato Ittico Comunale dove ha luogo la tipica “asta ad orecchio”, un sistema secolare di vendita del pesce, che si assegna a chi sussurra all’astatore l’offerta più alta.

 

PIAZZA VESCOVADO

In Piazza Vescovado si possono ammirare, in tutta la loro maestosità, il Duomo di Santo Stefano e il campanile, entrambi dell’XI secolo e in stile romanico.

Il Duomo è dedicato a Santo Stefano Protomartire e conserva al suo interno pregevoli opere d’arte, come la Pala d’oro, espressione della sapiente arte orafa veneziana del XIV secolo.

Lo splendido campanile cilindrico richiama nella sua forma i modelli ravennati di tradizione bizantina e culmina con una cuspide conica.

 

SCOGLIERAVIVA

Se da Piazza Vescovado ci si dirige verso la scalinata si può accedere alla diga definita una delle più belle passeggiate dell’Alto Adriatico. La scogliera, composta da massi in trachite euganea, è diventata un museo all’aria aperta, grazie a Scoglieraviva. Dal 1993, infatti, artisti nazionali ed internazionali si cimentano per scolpire vere e proprie opere d’arte; questo simposio prosegue ancora oggi con cadenza biennale e si terrà proprio nel 2023.

 

SANTUARIO DELLA MADONNA DELL’ANGELO

Le origini dell’edificio religioso, probabilmente il più antico di Caorle, risalgono al VI o VII secolo: si trattava di una chiesa  in legno dedicata a S. Michele Arcangelo. L’edificio nella sua forma attuale risale al 1751, quando il vescovo Suarez decise di demolire la vecchia chiesa e di ricostruirne una nuova con un bel portico in stile palladiano. Meta di devozione, qui è custodita la statua della Madonna che secondo la leggenda è stata ritrovata in mare dai pescatori.

 

LA LAGUNA DI CAORLE

Alla fine della spiaggia di Levante si apre la laguna di Caorle, area naturalistica protetta, Sito di Interesse Comunitario, dove una grande varietà di flora e fauna trovano un ambiente ideale per la vita e la riproduzione.

Nel passato la laguna costituiva il luogo dove il pescatore trascorreva le stagioni di pesca con la famiglia in abitazioni chiamate casoni, tipiche costruzioni in legno e canna palustre, visibili ancora oggi.

Seguici
sui social
# giroe
top sponsor
official partners
institutional partners
official suppliers