Perché i partecipanti, terminata la pedalata, fatta la premiazione e poi la doccia, nel momento in cui entrano nell’Hospitality dedicata in zona arrivo divengono ospiti VIP.

Posta in prossimità del traguardo del Giro d’Italia, in modo da trasformarsi in un palcoscenico privilegiato da cui assistere alla volata per il primo posto o all’arrivo in solitaria del vincitore, o ancora al transito del gruppo che segue, l’Hospitality del Giro-E si è contraddistinta fin dalla prima edizione come la più originale tra le tante che compongono a ogni tappa il villaggio di arrivo del Giro d’Italia.

Il centro della vita sociale dell’Hospitality è la roulotte airstream tutta cromata che è stata trasformata in un open bar e dove i partecipanti possono cominciare a ritemprarsi con qualcosa da bere, proseguendo poi nella zona dove vengono serviti gli snack e le pietanze, compresi i carboidrati, che è utile assumere dopo lo sforzo per un più rapido ed efficace recupero.

Una doppia zona living, con i divani Chesterfield in pelle color ruggine e grandi schermi da cui assistere alle prodezze degli assi e dei gregari del Giro d’Italia, sono il luogo migliore per confrontarsi con i “colleghi” sull’esperienza appena compiuta, per una foto ricordo con uno dei tanti campioni che pedalano al Giro-E, nonché per attendere l’arrivo di tappa della Corsa Rosa.

L’Hospitality è un tassello fondamentale della Giro-E Experience, perché completa l’esperienza rendendola unica a livello mondiale per qualità e intensità.