Inarrestabile la corsa della propulsione elettrica.
Un chiaro segnale viene da uno degli “indicatori” storici del settore automotive: le flotte aziendali. Ebbene, la quota delle auto elettriche e delle ibride plug-in nelle flotte aziendali sta raddoppiando di anno in anno, considerando sia il canale di noleggio sia l’acquisto diretto da parte delle aziende. Nel 2020 erano 23.300 i veicoli elettrici o ibridi plug-in presenti nelle flotte italiane. Nel 2021 sono 50.500, quindi più del doppio. Parliamo ancora di una piccola quota del totale delle auto aziendali (che da sole rappresentano quasi il 60 per cento delle immatricolazioni in Italia): era il 10 per cento nel 2020, è diventato il 19 per cento nel 2021. Ma una quota ancora più significativa dal momento che, rispetto alla totalità dei veicoli ibridi o elettrici immatricolati complessivamente in Italia, il canale fleet vale circa il 37 per cento.
La tendenza pare tracciata: l’elettrico è un destino per la mobilità sostenibile, perlomeno per quella che, sia per le condizioni d’uso sia per la presenza di infrastrutture, può effettuare facilmente la ricarica delle batterie e quindi trarre giovamento da un punto di vista economico e ambientale dall’utilizzo di un veicolo elettrico. Come appunto, spesso, le flotte. E come ha fatto il gruppo Hilti, che ha appena scelto 400 Toyota Corolla TS Hybrid e oltre 80 Rav4 Hybrid, tutte dotate della tecnologia Full Hybrid, per rinnovare il parco auto in uso alla propria forza vendita. La Casa giapponese ha addirittura creato il colore “rosso Hilti” per questa fornitura, importante nei numeri e ancora di più nel messaggio che dà all’intero comparto automotive.