Milano, 30 maggio 2024 – Si chiude in bellezza. Nella Grande Bellezza di Roma, capitale d’Italia e città eterna, che ospita per la sesta volta il Grande Arrivo, la seconda consecutiva. Nonostante i 1.166 chilometri percorsi complessivamente e i 19.850 metri di dislivello positivo in 20 tappe, i ciclisti del Giro-E arriveranno meno esausti dei professionisti del Giro. Sia perché i partecipanti cambiano ogni giorno, eccezion fatta per i capitani dei team, sia perché le loro bici sono delle e-bike, hanno una batteria e un motore che assiste la pedalata finché la velocità non supera i 25 chilometri orari. È questo il segreto per poter compiere imprese quasi straordinarie per ciclisti della domenica, come salire, come fatto quest’anno, al Santuario di Oropa, a Prati di Tivo, a Livigno, a Sappada, con pendenze che, senza i motori nel telaio o nel mozzo posteriore, richiederebbero chilometri su chilometri di allenamento.
Magie di un mezzo che da un secolo e mezzo rappresenta il futuro e di cui il Giro-E, giunto alla sua sesta edizione, è ambasciatore nella sua versione elettrica, per un utilizzo non sportivo, ma cicloturistico e di mobilità urbana. Uno dei significati di questo evento, al di là della straordinarietà dell’esperienza che vivono i partecipanti (un giorno da campioni sulle strade del Giro d’Italia, pedalando senza traffico, tagliando l’arco del traguardo della Corsa Rosa), è proprio porre l’attenzione sull’estrema attualità dell’e-bike.
La presenza di tanti ministri al Giro-E (il Ministro dell’economia e delle finanze, Giancarlo Giorgetti, il Ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, Francesco Lollobrigida, il Ministro per lo sport e i giovani, Andrea Abodi), le tante partnership con i Ministeri, con l’ENIT – Agenzia Nazionale del Turismo, con l’ANCI – Associazione Nazionale Comuni Italiani, con il MOST – Centro nazionale per la mobilità sostenibile, danno la misura dell’importanza assunta da questo evento, che prima di essere ciclistico e sportivo, è culturale; anche perché, oltre ai temi della mobilità sostenibile, parla di fonti energetiche rinnovabili, di ecologia, di territorio.