Cusano Mutri, 14 maggio 2024 – Si fa sul serio, oggi al Giro-E. Da Benevento a Bocca della Selva, 81,5 chilometri per 2.600 metri. È la tappa più dura dell’edizione 2024, con un dislivello positivo importante, che senza le e-bike sarebbe accessibile soltanto a ciclisti molto allenati. La salita finale tra Cusano Mutri e Bocca della Selva è un piccolo Stelvio: 18 chilometri al 5,6 per cento medio, con punte del 10 per cento; non impossibile ma lunga, con gli alberi che si diradano via via che si procede e gli ultimi chilometri finali che non mollano mai, una bella prova tanto per lo spirito dei ciclisti quando per le batterie delle biciclette. Se il territorio quasi lunare dell’arrivo potrà sgombrare (o affollare?) la mente dei ciclisti di pensieri, la città di partenza, Benevento, merita attenzione. I ciclisti passeranno infatti dallo splendido Arco di Traiano, simbolo della città, all’arco di arrivo della tappa. Da vedere anche la chiesa di Santa Sofia, nella piazza omonima, dal 2011 Patrimonio dell’Umanità UNESCO. Nota come la città delle streghe (anzi, janare), Benevento è anche la città dello Strega, nel senso del liquore, cui è dedicato addirittura un museo.
La tappa Benevento-Cusano Mutri (Bocca della Selva)
Benevento è stata sede di arrivo del Giro d’Italia per 8 volte (la prima nel 1925, l’ultima nel 2016), mentre solo per una volta è stata sede di partenza (nel 2015): oggi tocca al Giro-E. Inedito, invece, l’arrivo a Bocca della Selva di Cusano Mutri, salita affrontata come GPM l’ultima volta al Giro 2021 durante la Foggia-Guardia Sanframondi, ma dal versante opposto.
Dopo un tratto fuori percorso di poco più di 16 chilometri, il Giro-E entra nel tragitto del Giro d’Italia
per i successivi 65 chilometri. Il profilo altimetrico prevede la scalata a Camposauro e tanti saliscendi fino ai piedi dell’ascesa finale, quella che porta a Bocca della Selva dal versante di Cusano Mutri. Una salita vera per ciclisti veri, seppure “elettrici”!