Sfatiamo un luogo comune: che il Giro-E sia un evento per biciclette a pedalata assistita. Il Giro-E è un evento conbiciclette a pedalata assistita. E se è vero che è una e-bike experience, è legittimo definirla una (e-) bike Experience, con la e maiuscola. Vediamo perché.
Le bici elettriche; o più correttamente a pedalata assistita, sono il modo per poter vivere un’esperienza realmente unica in sella a una bicicletta. Da qui la e maiuscola nel sottotitolo del Giro-E. Questo evento, infatti, non è soltanto l’unico grande giro, cioè a tappe, con bici elettriche al mondo; è soprattutto la più bella, intensa, grande, emozionante esperienza che un comune ciclista possa vivere. Vuoi lo Stelvio? Lo sali. Vuoi il Mortirolo? Lo sali. Come puoi salirlo da solo o in cento altre occasioni. Quello che non puoi fare da solo, è vivere le suggestioni, le emozioni, i momenti di un grande giro, perché il Giro-E vive all’unisono con il Giro d’Italia, sugli stessi percorsi, con le stesse atmosfere.
Pedalare una tappa del Giro d’Italia: e quando mai, un ciclista normale? Il partecipante al Giro-E viene coccolato dal suo team (e dall’organizzatore) come Nibali d’abitudine, già la mattina conquista uno spicchio d’eternità al foglio firma, lo speaker lo presenta in tutta la sua “grandezza” e la foto con i compagni di squadra non ha niente da invidiare a quella delle squadre del World Tour.