«Mio padre Gaspare era fabbro e produceva ferri di cavallo. Allora le persone si spostavano a cavallo o in carretto, per andare a lavorare nelle cave di marmo. Cominciò a pensare: perché non produrre delle biciclette, per sostituire i carretti? L’attuale Lombardo Bikes nacque allora, nel 1952, per la produzione di bici per la mobilità, per gli spostamenti quotidiani, per il lavoro, le famiglie. Siamo rimasti fedeli alla nostra filosofia: biciclette di qualità per migliorare la vita quotidiana delle persone. Solo che oggi le facciamo con la batteria e il motore elettrico, che rendono molto più funzionali gli spostamenti, ma parallelamente consentono di divertirsi in sella alla bici a chi ha meno possibilità o meno tempo di allenarsi».
Con questo affascinante racconto, Emilio Lombardo, amministratore delegato di Lombardo Bikes, presenta il suo brand, che è da tempo vicino al Giro-E. Nell’edizione di quest’anno, oltre ad avere uno stand al Green Fun Village (e a brandizzare una pump track, una rampa per saltare, per fare divertire i bambini che visitano il villaggio), fornisce le bici ai team di Enel, Virgin Active, RCS Sport e RCS Sport & Events, guadagnandosi la qualifica di Official E-Bike Manufacturer Bike.
«Oggi abbiamo circa 200 modelli in gamma», continua Lombardo, «che partono dalle bici da bambino e arrivano a quelle in carbonio, leggerissime e performanti, che stanno partecipando al Giro-E 2024. L’e-bike ha dato una nuova concezione alla bici, rendendone l’utilizzo quotidiano molto più agevole, da parte di tutti: a prescindere dall’età, dal sesso, dagli allenamenti. Rimane comunque una bici, perché se smetti di pedalare, il motore smette di spingere, quindi il piacere della pedalata è rimasto invariato. Ha reso la bici perfetta sia per il professionista in giacca e cravatta che va al lavoro ma non deve sudare più di tanto prima di arrivare in ufficio sia per chi ama la bici da corsa ma trova faticoso l’uso della bici muscolare. In questo il Giro-E è un ambasciatore fenomenale dell’e-bike, anche nei confronti del cicloturismo, dove la bici a pedalata assistita è utilissima. Gli ultimi dati sul cicloturismo, non solo in Italia, dimostrano proprio che la bici a pedalata assistita è uno dei fattori del successo che questo genere di vacanza, attiva, sta riscuotendo».
Lombardo Bikes significa 20mila metri quadri di stabilimenti produttivi, 70 dipendenti e 1.300 punti vendita.
«Abbiamo tre linee di assemblaggio, ogni minuto e mezzo esce una bicicletta dai nostri stabilimenti. Vendiamo in tutto il mondo e nel 2011 siamo stati la prima azienda italiana a diventare partener tecnologici di Bosch. L’impianto di verniciatura è interno all’azienda, per garantire un’alta qualità, che per noi è irrinunciabile».
Qualità cosa significa per Lombardo Bikes?
«Prima di tutto sicurezza, poi leggerezza, innovazione, design, ovvero tutto ciò che rende piacevole muoversi su una bicicletta. Ma oltre a tutto questo, una cosa che ci rende orgogliosi è che in azienda abbiamo sia l’asilo nido sia la palestra per i dipendenti, che sono il segreto del nostro successo».