«Abbiamo preso parte a due Giri d’Italia, l’ultimo nel 2018, questo è il nostro primo Giro-E», spiega Camilla Sepe, direttrice marketing di Rovagnati. L’azienda è Official Partner Giro-E, ha un Official Team che partecipa a tutte le tappe ed è presenta con un doppio stand al Green Fun Village.
«Il Giro-E ci piace molto, perché parla di due temi che ci sono cari: sostenibilità e inclusione. Quest’anno pubblicheremo il nostro primo bilancio di sostenibilità, e non ci siamo fatti sfuggire l’opportunità di partecipare a un evento green come il Giro-E, che con le sue bici a pedalata assistita è ambasciatore della mobilità sostenibile. Ma c’è anche il tema dell’inclusione: grazie a motori e batterie, tutti possono affrontare le salite più dure. E poi il ciclismo è sport di squadra, e anche noi in Rovagnati siamo una bella squadra: abbiamo raggiunto i 1.200 dipendenti. Per esempio, il capitano del team Rovagnati al Giro-E è Michela Galli, una persona dell’azienda».
«Sosteniamo questa iniziativa condividendone ogni singolo valore», precisa Gabriele Rusconi, Managing Director and Board Member di Rovagnati. «Il Giro-E è valorizzazione dei territori italiani, inclusione, incentivo a seguire stili di vita improntati al benessere, aspetti che l’azienda promuove attraverso il progetto Rovagnati Qualità Responsabile e all’interno del Manifesto de I Segreti del Buono, Sano e Giusto che abbiamo lanciato a ottobre 2023. Ci sentiamo così parte attiva dell’iniziativa, che abbiamo scelto addirittura di metterci in gioco, anzi in strada, con una squadra di ciclisti d’eccezione: dipendenti Rovagnati, rete commerciale e amici che correranno insieme. Un’esperienza che siamo certi ci permetterà di valorizzare le nostre persone e dimostrare quanto concretamente e proattivamente crediamo nello sport e nel fare gruppo».
Gli stand Rovagnati al Green Fun Village sono tra i più frequentati. Nella prima tappa del Giro-E, a Torino, l’azienda ha animato l’intero villaggio di partenza portando il food truck di PizzAut, i cui ragazzi hanno preparato pizze per tutti. «Pizze d’atleta», spiega Nico Acampora, fondatore di PizzAut. «Una basa di pomodoro, un fiordilatte leggerissimo, una cascata di Gran Biscotto, una granella di noci e una spruzzata di olio d’oliva. È molto saporita ed energetica. Ma va bene per tutti, non solo per gli atleti». Non poteva che essere una pizza inclusiva, quella di PizzAut. «Quando abbiamo inventato il progetto di PizzAut ci hanno detto che fare un ristorante gestito da persone autistiche sarebbe stato impossibile, e questo mi ha subito ricordato il ciclismo, che è fatica, la stessa che le famiglie fanno tutti i giorni per includere i loro figli in questo mondo. E poi tutti ci dicono. Avete fatto PizzAut, avete voluto la bici? E adesso pedalate! Perciò ci stiamo bene qui, in mezzo ai ciclisti».
Come detto, PizzAut è venuta al Giro-E ospite di Rovagnati. Tra le due realtà è nata una collaborazione. «Stiamo partendo con un progetto che si chiama PizzAutObus, una flotta di 107 food truck come quello che abbiamo portato al Giro-E, uno per ogni provincia italiana, che daremo in gestione ad associazioni che lavorano sul territorio con l’autismo», prosegue Acampora. «Partiremo in Lombardia con 12 food truck e uno di questi sarà donato da Rovagnati, precisamente quello di Monza-Brianza, perché loro sono a Biassono e noi a Monza. Ogni food truck creerà cinque posti di lavoro per ragazzi autistici. Sarà un’esperienza straordinaria. Con i food truck andremo nelle scuole, a sensibilizzare gli studenti e gli insegnanti sul tema dell’inclusione sociale, nelle sagre di paese, ovunque, e cucineremo la pizza Gran Biscotto che abbiamo fatto assaggiare ai ciclisti, e che è sana e inclusiva. In Italia ci sono 600 mila persone autistiche, nasce un bambino autistico ogni 77, e sono tutti esclusi dal mondo del lavoro e molto spesso anche dal mondo dello sport. Essere al Giro d’Italia con Rovagnati è testimoniare che, invece, si può fare: si può fare sport, si può lavorare, bisogna essere inclusivi. Perciò questa collaborazione tra noi è speciale, perché testimonia che quando l’inclusione è vera, fa bene a tutti, non solo alle persone portatrici di disabilità. L’inclusione è un valore per tutti».
«Nello spazio Rovagnati al Green Fun Village», conclude Gabriele Rusconi, «coinvolgeremo le persone attraverso un ricco programma di attività dedicate alla scoperta del nostro Manifesto de I Segreti del Buono, Sano e Giusto e avremo l’occasione di presentare in anteprima la nuova linea di Gastronomia legata al brand Snello, tre prodotti a basso contenuto di grassi e privi di nitriti, grazie alla nostra tecnologia proprietaria».
Parallelamente al sostegno al Giro-E, Rovagnati ha deciso di coinvolgere ancora una volta consumatori e clienti attraverso un concorso che ha messo in palio ogni giorno buoni spesa fino a 200 euro e 20 biciclette a pedalata assistita T-Tronik Bianchi Life-e.