Passione ciclovia. Per FIAB (Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta) sono 5 mila i chilometri di ciclovie e ciclabili comprese nella mappa di EuroVelo, la rete europea che conta oggi 16 tracciati di lunga percorrenza, la più estesa in tutto il mondo con circa 90 mila chilometri. L’Italia è quarta, dopo la Germania (9.800 chilometri), la Francia (8.600) e il Regno Unito (6.000). In Italia i tracciati inseriti oggi nella mappa EuroVelo sono quattro. Da Como fino a Brindisi corre la Via Romea Francigena (EuroVelo 5) per 1.600 chilometri; l’EuroVelo 7 (Sun Route) parte da Dobbiaco, in Alto Adige, e arriva a Pozzallo, in Sicilia; Ventimiglia e Trieste sono collegate dalla Mediterranean Route (EuroVelo 8), mentre sempre Trieste è interessata dal tracciato dell’EuroVelo 9, la Baltic-Adriatic.
È una situazione in continuo mutamento. Secondo l’ultimo Rapporto Isnart-Legambiente, sfioriamo i 60 milia chilometri, considerando anche le ciclabili. E ora, in un ideale proseguimento della Venezia-Torino (Ven-To, 680 chilometri), le Regioni Veneto e Friuli Venezia Giulia hanno sottoscritto l’accordo di collaborazione per progettare e realizzare la Ciclovia Trieste-Venezia. Sarà un percorso ciclabile di 250 chilometri alla portata di qualsiasi rider. Da Trieste a Venezia in bici, passando per la Riserva Naturale della Foce dell’Isonzo, Grado, Aquileia, Marano Lagunare, la Riserva Naturale delle Foci dello Stella, Lignano Sabbiadoro, Bibione, Caorle, Punta Sabbioni. In premio, un Bellini all’Harry’s Bar.