RIDE GREEN
Da anni RCS Sport con il Giro d’Italia è impegnata sui temi importanti della sostenibilità, rinnovando anche nel 2023 il progetto RIDE GREEN, confermandolo come unico evento ciclistico a tappe di rilevanza mondiale ad avere tra le sue priorità il basso impatto ambientale.
Un’iniziativa nata nel 2016 per ridurre gli effetti del passaggio della Corsa Rosa sul territorio, attraverso la corretta gestione dei flussi dei rifiuti prodotti e ricorrendo a un sistema di tracciabilità. Con l’ausilio di oltre 200 volontari e di numerose aziende locali, coordinate anche dalla cooperativa E.R.I.C.A., i rifiuti prodotti nelle varie località toccate dalla manifestazione sportiva vengono raccolti in apposite isole ecologiche posizionate nei punti strategici di ogni tappa, e successivamente avviati al riciclo per essere trasformati in materia prima seconda ed essere rimessi nel ciclo produttivo. Oltre 75 mila chilogrammi totali di materiali, l’83% è stato selezionato, separato e avviato al riciclo. Un risultato significativo, in linea con il trend degli ultimi anni.
Ogni anno sono premiate le località “più attive”, quelle che registrano i risultati più alti in termini di raccolta differenziata. Di seguito il dettaglio dell’ultima edizione, quella del 2023.
PARTENZE: 1a Bra (Cuneo) 94.01% RD, 2a Pergine Valsugana (Trento) 93.44% RD e 3a Atripalda (Avellino) 91.66% RD.
ARRIVI: 1a Melfi (Potenza) 89.58% RD, 2a Rivoli (Torino) 87.6% RD e 3a Monte Lussari (Udine) 86.13% RD.
RD: raccolta differenziata
Ma RideGreen è diventato molto di più rispetto alla raccolta differenziata, al progetto infatti si affiancano da qualche anno: BiciScuola con la sua educazione al rispetto ambientale e il Giro-E con la mobilità sostenibile.
Altra grande novità di questa 8a edizione è il coinvolgimento di un partner importante, NATIVA, Regenerative Design Company italiana, che supporta centinaia di aziende nell’evoluzione verso modelli economici rigenerativi. La società sta conducendo un’analisi di mappatura degli impatti ambientali e sociali di RCS Sport e il Giro d’Italia. Ciò consentirà di mettere in evidenza sia le pratiche virtuose dell’evento sia le aree di possibile miglioramento, per orientare le scelte future. Non sono considerati solo gli impatti tangibili, dunque, ma anche quel valore intangibile che fa parte del DNA di un evento sportivo: il benessere delle persone e le ricadute sui territori, anche con una prospettiva di lungo termine.
Partner per il secondo anno consecutivo sono SITIP e Viessmann.
MEDIA PARTNERSHIP
Raccolta differenziata
Differenzieremo tutti i rifiuti prodotti durante la manifestazione nelle aree di pertinenza della stessa, carta e cartone, plastiche, metalli (alluminio, banda stagnata e acciaio), vetro e organico. Cercheremo di minimizzare al massimo il rifiuti non recuperabili.
Riciclo dei materiali raccolti
Con l’aiuto delle ditte locali garantiremo che i rifiuti raccolti in modo differenziato siano avviati al riciclo e quindi trasformati in materia prima seconda.
Upcycle
Attiveremo progetti di seconda vita anche con valenza sociale per materiali altrimenti destinati alla discarica.
Misurare le performance
Per migliorare in futuro, misureremo la nostra performance: quanti rifiuti produciamo in ogni tappa? Quanti ne differenziamo? Quanti rifiuti potremmo ridurre nelle prossime edizioni?
Sensibilizzare e comunicare
Il progetto ha l’ambizione di condividere cultura e di contribuire a formare un pensiero green, lo vuole fare con gli spettatori, le amministrazioni pubbliche, gli addetti ai lavori, gli sponsor e gli atleti.
Ambiente
Il progetto cercherà anche di sensibilizzare gli spettatori contro il littering, ossia l’abbandono di rifiuti, con un servizio a supporto di coloro che attendono i corridori fatto con le biciclette a impatto zero. La bicicletta diventa dunque simbolo di mobilità sostenibile ma anche mezzo per raccogliere i rifiuti abbandonati e differenziarli.